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Sharenting: evento “Minori e Privacy On Line”

L’11 luglio, presso la Camera dei Deputati, si terrà un evento per discutere uno dei temi più attuali e delicati del nostro tempo: lo “sharenting”, oggetto in quste settimane di ben 3 proposte di legge.

Come noto il termine “sharenting”, nato negli Stati Uniti, combina le parole “share” (condividere) e “parenting” (genitorialità) e si riferisce alla pratica dei genitori di condividere online foto, video e persino ecografie dei propri figli.

La locandina dell'evento di Giovedì 11 Luglio presso la Camera dei Deputati

Discussione sullo Sharenting: Diego Dimalta parla delle proposte legislative

Durante l’evento, Diego Dimalta, avvocato e co-fondatore di BSD Legal e Privacy Week, assieme agli altri illustri relatori, discuterà dello stato attuale del fenomeno sharenting e delle nuove normative proposte per tutelare i minori.

Quattro sono le principali iniziative legislative in discussione: una firmata da un gruppo bipartsan a firma on. Madia, una firmata da Alleanza Verdi – Sinistra, on. Bonelli, una proposta dalla deputata del MoVimento 5 Stelle, on. Gilda Sportiello e, infine una di Azione a firma on. Richetti.

Tutte le proposte mirano a proteggere i minori dall’esposizione commerciale, prevedendo che i guadagni derivanti dalle attività online vengano depositati in un conto bancario intestato al minore, accessibile solo al compimento dei 18 anni. Inoltre, viene introdotto il diritto all’oblio digitale, permettendo ai ragazzi di 14 anni di richiedere la rimozione dei contenuti che li riguardano dal web.

Dati Allarmanti sulla Condivisione di Foto dei Minori Online

I dati sono del resto allarmanti: secondo un rapporto dell’European Pediatrics Association, ogni anno i genitori condividono online una media di 300 foto dei propri figli, e prima del quinto compleanno ne hanno già condivise quasi 1.000. Negli Stati Uniti, il 34% dei genitori pubblica ecografie online, percentuale che in Italia si attesta al 15%.

All’evento parteciperanno la Prof.ssa Ginevra Cerrina Feroni, vice presidente del Garante per la Protezione dei Dati Personali, con un keynote di apertura e, come si diceva, onorevoli da sempre impegnati nella tutela dei diritti dei minori: On. Daniela Dondi, On. Giulia Pastorella, On. Gilda Sportiello e On. Luana Zanella. Inoltre, sarà presente l’ing. Angelo Leone, AD di EUservice e autore del libro “La Privacy Nelle Istituzioni Scolastiche” edito da Gruppo Spaggiari Parma.

Sharenting: la guida del Garante Privacy

Il Garante per la protezione dei dati personali ha lanciato una nuova pagina informativa dedicata al fenomeno dello “sharenting”.

L’iniziativa mira a sensibilizzare i genitori sui rischi connessi a questa pratica. La pubblicazione non controllata di immagini dei minori può infatti compromettere la loro sicurezza e privacy, esponendoli a potenziali utilizzi impropri come la pedopornografia, le ritorsioni o altre attività illecite. Inoltre, lo sharenting può influenzare negativamente lo sviluppo dell’identità digitale del minore e creare tensioni nei rapporti familiari.

Inoltre, condividere informazioni personali sui bambini online può portare al furto d’identità. Negli Stati Uniti, si è stimato che la frode d’identità infantile costa alle famiglie quasi 1 miliardo di dollari all’anno. I truffatori sfruttano foto e dettagli personali per indovinare password o risposte a domande di sicurezza, ottenendo così accesso non autorizzato a conti bancari o richieste di credito​.

Senza dimenticare i contenuti condivisi online sui bambini possono avere effetti a lungo termine sul loro futuro. Foto o video imbarazzanti (o sensibili) possono essere utilizzati da futuri datori di lavoro per prendere decisioni sulla loro futura carriera. I post che condividiamo, una volta online, sono difficili da cancellare completamente​.

Il Garante suggerisce diverse accortezze per mitigare questi rischi:

  • Rendere irriconoscibile il volto del minore, ad esempio, pixelandolo o coprendolo con emoticon.
  • Limitare la visibilità delle immagini sui social network solo a persone conosciute e affidabili.
  • Evitare di creare account social dedicati ai minori.
  • Leggere attentamente le informative sulla privacy delle piattaforme utilizzate.

Queste misure sono essenziali per proteggere la sicurezza digitale dei bambini e garantire un uso consapevole e responsabile delle tecnologie da parte dei genitori.

Non mancate a questo importante appuntamento per comprendere meglio come proteggere i nostri bambini nell’era digitale. Vi aspettiamo l’11 luglio presso la Camera dei Deputati.

Roma, Camera dei Deputati – Palazzo Theoldi Bianchelli
11 luglio 2024 ore 10.30